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Dizion. 4° Ed. .
INFRACIDARE, e INFRADICIARE
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INFRACIDARE, e INFRADICIARE.
Definiz: | Venire a corruzione, Putrefarsi. Lat. putrescere, putridum fieri. Gr.
σήπεσθαι. |
Esempio: | Cr. 2. 21. 6. I semi s'infracideranno, e l'utilità del seme non andrà innanzi, nè
allignerà. |
Esempio: | Introd. Virt. Furono cacciati, e condennate le corpora loro, e di loro successori
a morire, e a 'nfracidare. |
Esempio: | Cavalc. Frutt. ling. Come si mostra in quell'Angelo, che toccò il nervo della
coscia di Iacob, e fecela infracidare, e diventò sciancato. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. 4. 11. Si corrompon, marciscono,
s'infradiciano. |
Definiz: | §. I. Per Far divenir putrido, o fracido. Lat. putrefacere. Gr.
σήπειν. |
Esempio: | Pallad. Sett. 18. tit. Delle viti, le quali infracidano il
frutto. |
Definiz: | §. II. Per metaf. |
Esempio: | Mor. S. Greg. Per questa bruttura non dobbiamo intendere altro, se non li peccati
della carne, i quali sono infracidati in noi per la lunga usanza, che noi abbiamo fatto di quelli. |
Esempio: | G. V. 11. 78. 2. Onde infracidò l'oste, e corrotta ingenerò pestilenza.
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Definiz: | §. III. Infracidare uno, vale Venirgli a fastidio, Torgli il capo. Lat. obtundere. Gr. παρενοχλεῖν. |
Esempio: | Gell. Sport. 1. 3. Perchè voi non abbiate più a 'nfracidarmi, e tormi sempre il
capo con una cosa medesima, io vi dico ec. |
Esempio: | Fir. Trin. 2. 2. Che sarà mai? dí' su in buon ora tu, dí' su, escine, e non
m'infracidare. |
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